Morte di Gesù e nostra salvezza

Cosa è realmente accaduto nella Passione di Gesù.

I fatti storici

Forse il 7 aprile dell’anno 30 Gesù fu ucciso come delinquente politico. In Gerusalemme, un lungo conflitto ha vissuto la sua conclusione dopo una serie di alterne vicende. L’opposizione nei confronti di Gesù s’era venuta man mano moltiplicando. Non solo i Giudei, dato che pure era Giudeo, ma una serie di gruppi è implicata in questa conclusione.

Distinzione fra gruppi.

Farisei: sono i laici religiosamente impegnati di quel tempo. Accanto alla legge mosaica sono strettamente osservanti della prescrizione degli Scribi (i teologi del tempo).

Per loro Gesù è fondamentalmente un uomo religioso e profondamente. Però egli ricerca la volontà di Dio con spirito di notevole libertà rispetto alla tradizione vigente. La libertà che Gesù applica nella parola e nell’atteggiamento è una protesta troppo grande per loro. Per loro la tradizione è vincolante: Gesù si permette di dire la volontà di Dio senza aver fatto scuola e senza aver studiato la legge.

I farisei erano convinti che Gesù era da eliminare per l’integrità della dottrina autentica e genuina. Eliminandolo erano convinti di rendere onore a Dio. Non ci sono altri motivi per il loro intervento.

Sadducei: si distinguono dai Farisei. Alla base del loro intervento ci sono motivi politici ed economici. Essi rappresentano in Israele la classe dei borghesi, sono i borghesi con il potere e la politica in mano. Sono impegnati a smorzare ogni azione di disturbo perché a qualsiasi costo sia eliminata ogni azione che comporti la perdita dell’ultimo resto di indipendenza e che possa provocare una rappresaglia da parte dei Romani.

Erodiani: sono i rappresentanti degli interessi di Erode, (il quale risiede in Galilea) e Gerusalemme.

Gesù circa l’anno 30 si trova implicato in una situazione che si è venuta acutizzando. Egli aveva purificato con gesto profetico il Tempio. Il tempio era allora simbolo religioso, ma anche segno solido che garantiva la potenza economica e politica.

L’eliminazione di Gesù deve avvenire con celerità e senza chiasso. (Mc 14,2). Si fa calcolo sulla presenza di Gesù prima della festa di Pasqua. (data la sua religiosità), prima dell’arrivo della gente amica di Gesù. Si pensa di combinare tutto senza processo, senza clamore in segreto.

Giuda Iscariota: