Principio e fondamento storia salvezza

Principio e fondamento storia salvezza

Gen 1-2

Primi 2 cap. Gen = introduzione generale al AT UltimoT = tutte le scritture di Israele.

Più che avvenimenti del passato sono lo sfondo permanente sul quale si svolge la storia uomini/mondo.

Il messaggio è sapienziale: lo stile è “antica storia”-sempre la stessa_ narrata a tutte le generazioni umane. Una specie di “favola”: “ C’era una volta…”la favola che Dio racconta agli uomini, grandi e piccoli, il cui significato profondo è permanente e dunque si fa storico in tutte e per tutte le età.

Su questo sfondo delle umane vicende si incontrano e mescolano- come Nilo bianco e Nilo azzurro a Khartum nel Sudan- due serie di realtà e di eventi che costituiscono due componenti costanti del nostro mondo, immaginato come il grande Nilo che scende fino al suo delta tra Rosetta e Damietta nel Mediterraneo.

  • Da una parte l’iniziativa gratuita del creatore da cui si origina quanto esiste ed è buono e bello Gen 1,1-2,4
  • Dall’altra si dà una “società anonima e segreta di iniquità “, che emerge improvvisamente nella storia degli uomini 3,1-5 ed è sempre industriosamente all’opera nel mondo 2Ts 2,7.

Si tratta di una potenza anonima perché i molti nomi che nella Bibbia la designano – Serpente, Dragone, Satana, Demonio, Diavolo, Potere delle tenebre, Principati, Potestà, “Mondo”, Reggitori di questo mondo di tenebre, Spiriti del male che abitano gli spazi celesti, il Figlio della perdizione, l’ Avversario che si innalza sopra tutto ciò che porta il nome di Dio, il Mistero dell’iniquità, l’Iniquo, l’ingiustizia= nessuno riesce a individuarla in modo esauriente. Paolo la chiama anche il Peccato ( he amartia) Rom 5,12-13 quale sorgente che si fa concretamente presente e attuale in tutti i peccati umani 5,15-18,20.

L’insegnamento sapienziale di Gen 1-11 impartito in forma di racconto di una storia delle origini, presenta indubbiamente dei riferimenti storici, non agli eventi narrati, ma sì ai tempi nei quali il racconto nelle sue varie parti, si è formato, è stato tramandato, prima oralmente poi per iscritto.

Cfr. accenni extra biblici- cultura medio-orientale.

Il fatto però che questo racconto(i) nella Bibbia venga premesso alla storia particolare d’Israele, non gli dà tanto un valore pre-istorico, in senso temporale quanto il significato di un quadro, dentro il quale la storia vera e propria sempre si svolge.

Il valore di questi racconti potrebbe dirsi proto-storico o meta-storico.

Non tanto racconto delle origini, quanto le origini e il quadro permanente di tutti i racconti.

Cfr Gen 3 non va considerato solo il racconto del peccato di origine quanto dell’origine del peccato, del primo, certo, ma pure di tutti gli altri.

Gen. 1-11 grande affresco delle costanti del nostro mondo storico, della situazione permanente della terra, + nostra umanità, delle origini e di quella che oggi legge la Scrittura e che da essa è chiamata a una discriminante decisione esistenziale d prendere hic et nunc.

Due componenti opposte tra loro confluiscono in questo affresco: a) la rettitudine tzedaka = giustizia della creazione prodotta dalla iniziativa di Dio fin dal principio b) l’inquinamento della stessa creazione prodotta da disobbedienza della libertà creata, che riduce in schiavitù tutto il creato fin da un principio1Gv 3,8 Rom 8,19-29